Kipchoge è tornato: 2h04:30 a Enschede

18 Aprile 2021

Il campione olimpico e primatista mondiale di maratona vince e convince in Olanda a meno di 100 giorni dai Giochi Olimpici di Tokyo.
di Marco Buccellato

L'atteso rientro alle gare di Eliud Kipchoge è avvenuto stamane nella NN Mission Marathon, corsa lungo il Twente Airport di Enschede, nuova sede posposta di una settimana, dopo la forzata indisponibilità dell'iniziale location designata di Amburgo. Per Kipchoge, primatista mondiale in 2h01:39 e oro olimpico nel 2016 a Rio de Janeiro, un test superato brillantemente con una corsa con ritmo in progressione e finish di 2h04:30, miglior prestazione mondiale stagionale 2021 (precedente 2h04:56 del giapponese Kengo Suzuki). Il crono odierno rappresenta la nona prestazione della carriera del 36enne keniano e il primo successo in assenza di pubblico lungo le strade delle città, tempio delle maratone di tutto il mondo prima della pandemia. Il test di Enschede proietta il campione africano verso le Olimpiadi con il ruolo di favorito, e l'obbiettivo del secondo successo a cinque cerchi, impresa riuscita in passato solo all'etiope Abebe Bikila (Roma '60 e Tokyo '64) e al tedesco dell'Est Waldemar Cierpinski (Montreal '76 e Mosca '80). 

Il successo odierno in Olanda è stato costruito da Kipchoge in progressione, con prima metà in 1h01:43, il ritmo alzato dopo un terzo di gara (dal 15esimo chilometro) dai connazionali Jonathan Korir (secondo al traguardo in 2h06:30) e Philemon Kacheran (quarto in 2h08:47 dopo la rimonta dell'eritreo Kifle, terzo in 2h08:07). Nell'ultima maratona corsa, in ottobre a Londra, Kipchoge venne clamorosamente sconfitto (dopo sette anni!) chiudendo ottavo in 2h06:49, a poco più di un minuto dal vincitore etiope Tola Shura (2h05:41).  Nella 42 km di oggi, condizioni meteo clementi nonostante l'assenza di elementi a protezione dei runner quali le strutture cittadine. Nel team olimpico keniano di maratona, assieme a Kipchoge figurano elementi di assoluto valore come Amos Kipruto (bronzo mondiale a Doha 2019), Lawrence Cherono (in 2h04:06 detiene il primato all-comers sul suolo olandese, che ha resistito all'assalto odierno di Kipchoge) e Vincent Kipchumba (secondo a Londra nel 2020 e tra gli atleti che hanno preceduto Kipchoge). 

Questi gli intermedi di Kipchoge: 14:55 (5 km), 29:15 (10 km), 43:46 (15 km), 58:29 (20 km), 1h01:43 (mezza maratona), 1h13:17 (25 km), 1h28:10 (30 km), 1h43:02 (35 km), 1h57:58 (40 km), 2h04:30 (traguardo). Un vantaggio maturato dopo il trentesimo chilometro, quando Kipchoge ha lasciato la compagnia di Korir e Kacheran guadagnando una quindicina di secondi sul primo e trenta sul secondo, allungando il gap fino a un minuto e venti secondi a due chilometri dall'arrivo. Nella corsa femminile, successo e personal best per la tedesca Katharina Steinruck, conosciuta come Heinig prima del matrimonio, prima in 2h25:59, seconda prestazione europea 2021, davanti alla portoghese Sara Moreira (2h26:42) e all'altra tedesca Rabea Schöneborn, alla seconda maratona della carriera, scesa a 2h27:03.

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