Sinno tricolore con 5,40, ok i marciatori

16 Febbraio 2019

Agli Assoluti indoor di Ancona successo per l'astista e vittorie per Palmisano e Fortunato. Ojiaku a segno nel lungo. Podi per Abdikadar, Dominici, Furlani, Randazzo, Agrusti, Mandusic

di Lorenzo Bufalino

Buon inizio per gli atleti laziali nel 50° Campionato Italiano Assoluto indoo: 4 ori dopo le prime due giornate e tante altre medaglie, portano già alto il bottino degli atleti della regione e di quelli che vi si allenano. Inizio scoppiettante con il grande venerdì pomeriggio dedicato alle gare di salto in alto, dove Erika Furlani ha conquistato il bronzo con 1,84. Oggi arrivano invece le medaglie grazie agli atleti del ParceTeam, che nella marcia si regala due ori con Antonella Palmisano e Francesco Fortunato, e anche l’argento con Andrea Agrusti. Di argento anche Eleonora Dominici nella gara femminile. Le altre medaglie sono state conquistate da Alessandro Sinno nell’asta, che vince e si conferma sopra i 5,40 con il compagno d'allenamento Max Mandusic secondo (5,35), e Kevin Ojiaku nel lungo, che vince con la misura di 7,87, nella stessa gara del terzo posto di Filippo Randazzo. Medaglia anche per Mohad Abdikadar secondo nei 1500. Da segnalare la premiazione durante le gare che ha coinvolto la reatina Maria Enrica Spacca, a cui è stata data a lei e compagne di staffetta, la medaglia di bronzo del campionato Europeo di Barcellona del 2010 e quella per Lorenzo Benati, vincitore lo scorso anno dell’oro mondiale con la staffetta 4x400 Juniores e primatista europeo.

MARCIA AL TOP — Le due gare di marcia sono state privilegiate dalla presenza di alcuni atleti top a livello mondiale come Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), Massimo Stano (Fiamme Oro) e Francesco Fortunato (Fiamme Gialle). Gli atleti allenati da Patrizio Parcesepe hanno onorato il campionato italiano. Al femminile la Palmisano ha vinto la gara arrivando davanti all’atleta laziale Eleonora Dominici (ACSI Italia Atletica). Invece al maschile è andato forte Fortunato che ha corso la quinta migliore prestazione all-time di tutti i tempi con 18:47.63 nei 5km, arrivando davanti al compagno di allenamento Andrea Agrusti, specialista della 50 km. Squalificata invece la medaglia di bronzo della Coppa del Mondo di marcia in Cina dello scorso anno, Massimo Stano (Fiamme Oro).

SINNO SI CONFERMA — Alessandro Sinno (Aereonautica) è il nuovo campione italiano di salto con l’asta. L’atleta cresciuto nelle Fiamme Gialle Simoni, e che si allena con il gruppo di Emanuel Margesin, conferma l’ottimo momento di forma superando quota 5,40. Il ragazzo laziale ha superato il compagno di allenamento Max Mandusic (Trieste Atletica) arrivato fino a 5,35. Al quarto posto con l’ottimo risultato di 5,10 arriva Simone Andreini (Fiamme Gialle Simoni) ancora sopra i 5 metri.

OJIAKU AL SESTO SALTO — Nella gara di salto in lungo, Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle) ha vinto la medaglia d’oro con l’ultimo salto a sua disposizione. Per il piemontese che si allena con il gruppo di Andrea Matarazzo, inizio di gara sottotono con la misura di 7,57. Poi 4 salti oltre i 7,80 con l’ultimo arrivato a 7,87, stessa misura di Antonino Trio secondo classificato per un peggior secondo miglior salto. Terzo l’altro Fiamme Gialle Filippo Randazzo con 7,81 e quinto l’atleta della Studentesca Milardi Gabriele Chilà, arrivato a 7,51

FURLANI DI BRONZO — L’atleta reatina delle Fiamme Oro Erika Furlani conferma la medaglia di bronzo vinta lo scorso anno nel salto in alto. Per l’atleta allenata da papà Marcello, ex saltatore in alto, e mamma Kathy, ex velocista, arriva la medaglia a quota 1,84, nella gara show organizzata ieri pomeriggio al Palaindoor.

ABDIKADAR SECONDO — Nel mezzofondo, l’atleta di Sezze (Latina) dell’Aereonautica, Mohad Abdikadar, è arrivato secondo in una gara non molto tattica. Dopo aver partecipato ai campionati Europei di cross con la staffetta Italiana, Abdikadar si è dovuto inchinare al sempre attento e forte Enrico Riccobon che l'ha rimontato nel finale.

DI PANFILO IN FINALE — Mattia Di Panfilo (E.Servizi Futura Roma) dopo il quarto posto ai campionati Italiani promesse nei 60 ostacoli, si guadagna anche la finale per il campionato assoluto. Per lui un 8.17 in batteria che gli dà l’accesso alla finale dove purtroppo per lui arriva la squalifica.

LUKUDO CON IL BRIVIDO — L’atleta del centro sportivo Esercito Raphaela Lukudo, allenata dall’ex ostacolista Marta Oliva, si qualifica con il brivido per la finale dei 400 metri. La modenese parte subito davanti e controlla fino al rettilineo finale, dove le avversarie si rifanno sotto facendo faticare poi più del dovuto la staffettista azzurra. Per lei il tempo di qualificazione per la finale è di 54.24. Non riesce a qualificarsi per la finale il bronzo dei campionati promesse Anna Gresta (Roma Acquacetosa), arrivata terza nella prima batteria con 55.41 

FASCETTI QUINTA — Nella gara dei 1500 metri femminili vinta da Giulia Aprile (Esercito) arriva quinta Sveva Fascetti (ACSI Italia Atletica). La romana resta con il gruppo di testa fino alla fine, quando si stacca con l’aumento del ritmo. Per lei la gara si concluderà con il quinto posto ed il tempo di 4:26.75, non lontano dal suo record personale corso lo scorso anno.



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