GSS di Cross: la fase nazionale

21 Marzo 2019

Si è disputata ieri a Gubbio la fase nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di Corsa Campestre che ha visto Massimiliano Berti e Devid Caresani chiudere alle porte dalla top ten

Una festa di sport giovane a Gubbio, in provincia di Perugia, che ha accolto la finale nazionale dei Campionati Studenteschi di corsa campestre. Protagonisti gli studenti delle scuole superiori con il successo finale per le squadre di Colico(Lecco) al maschile e di Merano (Bolzano) al femminile. Sui prati del parco del Teatro Romano, confermato sede dell’evento come due anni fa, l’istituto Marco Polo del team lombardo si aggiudica il primo posto tra gli allievi davanti al liceo scientifico Galilei di Trieste e all’istituto Gobetti di Scandiano (Reggio Emilia). Nella competizione delle allieve, il liceo scientifico e istituto tecnologico in lingua tedesca della località altoatesina precede il liceo scientifico Alessi di Perugia e le piemontesi dell’istituto Quintino Sella di Biella. Buoni piazzamenti per le due scuole trentine presenti, con l'Istituto Don Guetti di Tione quinto al maschile ed il Liceo Rosmini di Rovereto decimo al femminile.

ALLIEVI - In una mattinata di sole, anche se ventosa, gare appassionanti sul collaudato percorso che negli anni scorsi ha ospitato tre edizioni della Festa del Cross. La sfida maschile è combattuta fin dall’inizio, con una partenza veloce. Sul traguardo emerge Nicola Fumagalli (Marco Polo Colico) per chiudere in 8:05 sui 2450 metri e trascinare alla vittoria collettiva i compagni di team. Alle sue spalle Giovanni Silli (Galilei Trieste, 8:07) che in questa stagione aveva già colto il terzo posto nei 1500 in sala, quindi Tommaso Maniscalco (Scuola Aeronautica Douhet Firenze, 8:08) precede Moad Razgani (Ambiveri Presezzo), quarto in 8:09, e il tricolore dei 1500 indoor Niccolò Galimi (Galilei Trieste, 8:10). Tredicesimo e quattordicesimo posto quindi per i due trentini meglio piazzati, vale a dire i giudicariesi Massimiliano Berti (Atletica Valchiese) e Devid Caresani (Atletica Tione).

ALLIEVE - Sviluppo diverso per la prova femminile, caratterizzata da una partenza tattica, ma poi la gara si vivacizza con la progressione decisiva di Ilaria Bruno (Leopardi-Majorana Pordenone) in 7:47 sui 2 chilometri. La friulana stavolta riesce ad avere la meglio nei confronti di Katja Pattis (Anich Bolzano, 7:50), campionessa italiana allieve nella recente rassegna di Venaria Reale, e si prende così la rivincita sull’altoatesina.

Per la terza posizione Susanna Marsigliani (Breda Sesto San Giovanni, 7:51) regola la veneta Francesca Dalla Pozza (Corradini Thiene, 7:52) e Arianna Reniero (Quintino Sella Biella, 7:53) nel quintetto di testa; la migliore trentina è stata invece Silvia Raffaelli (Us Quercia Trentingrana), trentesima.

 

CERIMONIA - Alla vigilia è andata in scena una coinvolgente cerimonia di apertura, animata dalla suggestiva esibizione degli sbandieratori in piazza Grande dove le rappresentative hanno ricevuto il benvenuto di Ida Nicolini, vicepresidente FIDAL, e di Carlo Moscatelli, presidente FIDAL Umbria. A fare gli onori di casa il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, con la presenza tra gli altri di Mauro Esposito, coordinatore educazione fisica dell’ufficio scolastico regionale per l’Umbria, di Melissa Milani, membro del consiglio nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, e di Marco Busto della Gubbio Runners. Per chiudere con il saluto dell’olimpionica Gabriella Dorio, medaglia d’oro nei 1500 metri ai Giochi di Los Angeles 1984 e capitano delle squadre nazionali giovanili, che ha galvanizzato l’entusiasmo dei ragazzi mentre ad accendere il tripode sono stati l’umbra Melissa Fracassini, vincitrice quest’anno sulla stessa distanza del titolo italiano indoor, e il marchigiano Luigi Casadei, azzurro nelle gare paralimpiche. Alle premiazioni inoltre sono intervenuti Teresa Zompetti, direttore strategia e responsabilità sociale CONI, Domenico Ignozza, presidente CONI Umbria, e Gabriele Damiani, assessore comunale allo sport.

L’EVENTO - Promossa dal Ministero dell’istruzione, dalla FIDAL, dal CIP e dal CONI insieme all’Ufficio Scolastico della Regione Umbria, la manifestazione ha visto impegnati 248 studenti con 120 istituti rappresentati. Alla finale nazionale partecipano i primi istituti di ciascuna fase regionale e i vincitori dei titoli individuali: in gara quattro atleti per scuola, nati dal 2002 al 2005, di cui 3 portano punteggio ai fini della classifica a squadre. I migliori istituti potranno difendere i colori dell’Italia alla prossima edizione dei Mondiali Studenteschi di corsa campestre nel 2020 a Samorin, in Slovacchia. In campo anche 53 studenti disabili, suddivisi in diverse categorie e nati dal 2001 al 2004.

 

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